La notizia delle scarcerazione dei boss-non boss che hanno destato l’attenzione dei media e a seguire il decretificio di un governo sull’operato dei magistrati di sorveglianza. Alla fine si tratta solo di Stati di Diritto e di non “combatte
L’ abominevole idea del governo, di volgere verso una stabilizzazione del processo a distanza da effettuarsi in videoconferenza, oltre che a distanza dalla difesa lo sarà anche dall’art 111 della Carta. Qualche considerazione sulla battagli
Una carrellata tra gli accadimenti che hanno riguardato il tema caldo del sovraffollamento in carcere fin dal lockdown ad oggi: dalle voci autorevoli di chi ne ha chiesto lo smaltimento alle vicende collaterali delle sommosse di marzo, dal
Nulla si può obiettare alla necessità di azzerare il pericolo di diffusione di un virus che ha messo in ginocchio il mondo, al punto da portare l'OMS a dichiarare lo stato di pandemia, ma è nelle situazioni di crisi come questa che per far fron
”La Costituzione e’ lo scudo della vostra libertà”. Il saluto al Presidente Lattanzi, che ha portato la Costituzione in carcere e una rassegna sulla sentenza della Consulta a proposito di ergastolo ostativo. Cosa dicono le motivazioni della
Il populismo è come un flauto magico. “Abbiamo anche i dati sul populismo penale e giudiziario. Che cosa ci dicono? Conta di più la sicurezza o la libertà personale per gli intervistati? E quali sono i reati considerati più gravi? Quali quelli
In uno Stato di Diritto i processi si fanno nelle Aule di Giustizia e non sui giornali o su internet. Il rischio è la violazione dei diritti fondamentali del giusto processo, della presunzione di innocenza, della dignità umana. I rischi del
Prescrizione, ma di cosa si tratta realmente? Ce ne parla l'avvocato Simona Giannetti, sfogliando la rassegna delle dichiarazioni dei magistrati, dei giornalisti, degli avvocati e dei giornali più o meno garantisti.
Parliamo di ergastolo, quello ostativo: che cosa è e anche cosa sarà, e perché la Corte Costituzionale lo ha dichiarato contrario al principio di ragionevolezza.
È la prima puntata. Perché “il giudice di Pinocchio”? Perché è la Giustizia sommaria, che non vorremmo mai incontrare, quella che Collodi denunciava con un libro scritto per i bambini, ma che voleva parlare agli adulti.