Come sappiamo, il socio di uno studio associato può recedere dalla società in qualsiasi momento, senza dover fornire alcuna motivazione. Tuttavia, questo diritto non è illimitato. In particolare, il socio receduto non può iniziare a svolgere un
Sul piano fiscale il trasferimento della clientela professionale è disciplinato dal comma 1 quater dell’articolo 54 del T.U.I.R., il quale prevede che “concorrono a formare il reddito (di lavoro autonomo) i corrispettivi percepiti a seguito di
E’ fondamentale che la clientela percepisca l’operazione non come una vendita di un “pacchetto clienti” a terzi, ma come un’operazione di potenziamento dello studio, nel quale confluiscono nuovi professionisti, nuove energie e spesso nuovi serv
Sul piano civilistico, l’articolo 2285 cod. civ. stabilisce che nelle società semplici, il socio può recedere dalla società nei casi previsti nel contratto sociale ovvero quando sussiste una giusta causa; in tale ipotesi, come anche in ogni cas
In assenza di un metodo legale e univoco di valutazione delle partecipazioni societarie, si ritengono applicabili anche agli studi associati alcuni principi contenuti nel Documento della Fondazione Nazionale Commercialisti del 15 novembre 2015,
La cessione dello studio professionale non si può configurare come un trasferimento d’azienda nel suo complesso, con la conseguenza che non può essere applicata la medesima disciplina fiscale. Infatti, lo studio professionale è costituito da un