Il peso e la responsabilità delle parole, per chi scrive, ma più in generale per gli artisti o chiunque abbia un'autorità ed un seguito. Il racconto del presente, la testimonianza e la denuncia, ed il ruolo della critica, intesa come forma di "vigilanza" e di attenzione. Per qualcuno, l'atto della creazione non è scindibile da quello della "militanza", della presa di posizione, descrivendo così una visione più ampia e meno "di servizio" di quella che vede molti nomi -illustri o meno- ripetere di stare a casa. Questa volta il dialogo è avvenuto con Arianna Farinelli, scrittrice italiana trapiantata a New York da quasi vent'anni, dove studia e insegna Scienze Politiche presso il Baruch College della City University di New York. Il suo primo romanzo si intitola "Gotico americano", edito in Italia da Bompiani, nella collana "Munizioni", diretta da Roberto Saviano.

Arianna Farinelli sul web:

Gotico americano - https://bit.ly/2S5HzvR
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