Secondo l’Istat in Italia sono circa 2,6 milioni le persone con bisogni speciali. Certo, gli ostacoli da superare non mancano, ma almeno parte di queste persone può partecipare a pieno titolo ad attività redditizie: in veste di lavoratori e/o imprenditori e in veste di clienti. Attraverso l’inclusione nel mondo del mercato del lavoro, con l’inserimento in aziende tradizionali o in imprese sociali volte al business. E anche come fruitori di servizi e prodotti progettati, realizzati e commercializzati per venire incontro alle disabilità. Il turismo accessibile, ad esempio, può diventare un’opportunità sociale ed economica. Come funzionano le guide per sordi e ipovedenti? Quali altri esempi ci sono?