La tappa più bella del Giro d'Italia si corse nel lontano 1949, quando un attacco da lontanissimo di Fausto Coppi riuscì a fare letteralmente il vuoto. Una storia di magnifica solitudine, di tanta salita in condizioni che metterebbero in crisi
Non è la storia di Tullio Campagnolo, è una storia di Tullio Campagnolo. Una delle possibili, o così come ce la siamo immaginata basandoci sui documenti storici raccolti. Inizia nel 1929, in una semi buia officina di ferramenta a Vicenza. Poi f
Dopo un inizio carriera segnato dagli infortuni, il marchigiano Rodolfo Massi trova la forma della vita al Tour de France 1998 quando vince una tappa e ipoteca la maglia a pois. Lo scandalo doping però travolge anche lui con infamanti accuse ch
Il Giro d’Italia 2016 sembrava stregato per Vincenzo Nibali fino alla terzultima tappa che prevedeva la scalata al Colle dell’Agnello e l’arrivo in salita a Risoul. Grazie all’aiuto dell’indimenticato Michele Scarponi e ad una prestazione da ca
14 Aprile 1996. Pochi chilometri al traguardo della Parigi-Roubaix del centenario. In testa un terzetto di compagni di squadra: il belga Musseuw con gli italiani Tafi e Bortolami. Nell'ammiraglia Mapei squilla un telefono: è Giorgio Squinzi, il
5 giugno 1988: la folle sfida della maglia ciclamino Van Der Velde tra i tornanti innevati del Passo Gavia sotto una tormenta. Una delle tappe più emozionanti e drammatiche della storia del Giro d’Italia dove un’attenta strategia di gara consen