Morto o sopravvissuto? Vivo o nell’altro mondo? Joe Pod sembra allucinato in questo racconto, doppiamente doloroso: uno perché rievoca l’attimo di quella pallottola killer indirizzata al suo cuore, due perché ne parla al cellulare che, costretto in carcere, nasconde in un posto che gli spacciatori più audaci usano per occultare la droga e prendere in giro poliziotti come lui.
Joe Pod non può fare altrimenti. È in cella per sfuggire alla condanna penale di Don Cola Taglioni e della figlia Evira che, per uno sgarro, lo vorrebbero demascolinizzare, ma la passione del raccontare storie lo spinge a questa misura estrema e lancinante che gli condiziona ogni minimo movimento. Ma a lui piace, non nascondere il cellulare in quel posto ma far conoscere al mondo le sue avvincenti avventure con le donne motivo di risoluzione dei suoi storici casi.

In questo podcast, tra il faceto e anche il serio, dal titolo “L’omonimia assassina” Joe Pod svela una tecnica non da tutti usata per difendersi dai sicari denominata in codice GC condita - nel suo caso fondamentale - da un buon piatto di fagiolata.
Il podcast è anche occasione per un omaggio sentito a un leggendario poliziotto al quale viene ricondotto e per il quale viene messo nel mirino.
Testi di Max Damiano e di Raimondo Moncada
Voce di Raimondo Moncada