di Vincenzo Venuto e Pietro Luraschi
All’alba sugli altipiani africani l’aria è pura, sana, aperta, libera. Quando esci dalla tenda e la respiri a pieni polmoni, rinvigorisci e sei pronto ad affrontare una nuova giornata.
Nelle grandi città invece l’aria è corrotta, inquinata, viziata, condizionata. Ad Antananarivo l’aria calda ti sbatte in faccia gli odori delle spezie che si mescolano al
fumo dei forni dove si cuociono i mattoni.
L’aria sulle pianure si muove orizzontalmente in una leggera brezza che profuma d’erba, ma talvolta si carica della puzza di una carogna che marcisce al sole.
E se gli elefanti o i bufali sono sulla strada, bisogna stare lontani da quella brezza e muoversi sottovento, perché l'odore umano potrebbe innervosirli.
L’aria africana al largo del Capo di Buona Speranza può muoversi orizzontalmente in cosi forte da piegare barche a vela fino a farle scuffiare, e nella foresta equatoriale del Congo il vento fa cadere gli aerei e fa schiantare alberi centenari come fossero fuscelli.
Scopriamo insieme il continente africano attraverso l'elemento dell'aria.
Podchaser is the ultimate destination for podcast data, search, and discovery. Learn More