Ennesima puntata traumatica. La formazione al completo è una rottura di palle, inascoltabile.

Gisella, il demonio e la liberazione. Viaggio tra le richieste sporche del marito, la sua rinascita e i libri scaraventati dalla figlia neonata. Poi riconosce l’omosessualità di Emiliano, ma non ci voleva un genio.

Collegamento con Giuditta Abramo dal Ghana. Paolo non sarà ben voluto nel paese africano.

“Maestro glielo si dice”. seconda puntata della rubrica di Dario Baldi. Skippate pure, anche se gli effetti della regia fanno quasi sesso.

Intervista esclusiva a Laopo Zaccanna, pensionato della bergamasca che ha riprodotto la scritta di Auschwitz “Arbeit Macht Frei” all’ingresso della propria casa. Si congiunge carnalmente con Caolo Pannazza, dobbiamo aggiungere altro?!

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