Le iscrizioni funerarie non ci raccontano solo le storie di vita vissuta dei defunti, ma ci dicono molto anche delle credenze sull’aldilà. E cosa c’era nell’aldilà dei Greci? In questa puntata parleremo dell’Ade, gli ‘inferi’ dei Greci, luogo di malinconia e lamenti posto nelle profondità della terra. Non mancavano però dubbi sull’Aldilà: l’iscrizione che leggeremo oggi, un’epigrafe di epoca imperiale che viene da Roma, è un'espressione di nichilismo e scetticismo nei confronti della mitologia ultramondana.
Dettagli dell’iscrizione: GVI 1906 = IGUR 1245. La traduzione italiana dell’epigrafe è nostra. Il libro a cui si fa cenno è R. Garland, “The Greek way of Death” (Londra 1985). L’epigramma di Callimaco citato è A.P. 7.524 = 13 Gow-Page e la traduzione è nostra.
Episodio scritto e letto da Davide Massimo con la collaborazione di James Hua. Le musiche originali sono di Gilberto Bartoloni.
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