Mirwais è un giovane colto, di buona famiglia. A Herat, la sua città, aveva tutto quello che gli serviva per essere felice: una famiglia, una bella casa, un buon lavoro, la speranza di un futuro prospero. In quel futuro ci aveva investito tempo ed energie, perché Mirwais, come tanti suoi connazionali, credeva nella rinascita dell'Afghanistan dopo la cacciata dei talebani.
Ma ad agosto 2021, dopo 20 anni di occupazione, le truppe occidentali si sono ritirate dal Paese, e i talebani sono tornati. In pochi giorni, l'Afghanistan è tornato indietro di anni. Di secoli. E Mirwais, come tanti altri, non ha avuto altra scelta che la fuga. Così è arrivato a Milano, dove ha trovato aiuto (grazie alla Casa della carità), un nuovo lavoro, una casa, e la possibilità di ricominciare. Ma a che prezzo? E a costo di quali compromessi?
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