“Infine, Dio vuole che la sua santa Madre sia al presente più conosciuta, più amata, più onorata: ciò avverrà senza dubbio se i predestinati si addentreranno, con la grazia e i lumi dello Spirito Santo, nella pratica interiore e perfetta della devozione che io svelerò in seguito” (n. 55).
Ecco, in questo punto del Trattato san Luigi parla per la prima volta di quella pratica interiore e perfetta che dà il titolo alla sua opera: Trattato della vera devozione alla Santissima Vergine Maria.