Il 29 luglio Vincent van Gogh muore. Pochi mesi dopo muore anche Theo van Gogh. Nel 1914 le sue spoglie vengono trasferite al cimitero di Auvers, accanto a quelle del fratello.
Il 27 luglio del 1890 Vincent esce dalla locanda e si avvia verso la campagna. Trova una fossa di letame, si distende, e si spara un colpo di pistola. Dopo aver atteso, inutilmente, la morte torna alla locanda.
Van Gogh si trasferisce ad Auvers-sur-Oise, nella locanda dei coniugi Ravoux. Il pittore viene affidato alle cure del malinconico dottor Gachet. A Vincent basta poco per capire che il dottore è malato più di lui.
Nell'ottobre del 1888 Gauguin arriva ad Arles. Pochi giorni dopo Gauguin si porta a letto Rachel, la giovane prostituta amica di Vincent. Vincent si taglia un orecchio e lo dona a Rachel.
A Parigi Vincent frequenta il caffè Le Tambourin, di Agostina Segatori. Agostina ama i pittori, e ci va a letto. Vincent ha con lei una breve e tumultuosa relazione.
Vincent torna in famiglia. Si sente trattato come un cagnaccio. Theo e Vincent fanno un accordo: Theo gli garantisce uno stipendio in cambio Vincent gli affida i suoi quadri.
Vincent vive con Sien, un'ex-prostituta che gli fa da modella. In famiglia lo considerano pazzo. Per paura di perdere i soldi della famiglia Vincent lascia Sien e sceglie la pittura.